
Numerose sono le aziende artigianali della lavorazione del pane e dei taralli: il prodotto tipico da forno lucerino è il pane di Lucera, a lievitazione naturale e lavorazione manuale.La produzione del vino offre, tra gli altri, il famoso “Cacc’ e Mmitte’”, dal gusto corposo. Prodotto esclusivamente nella variante rosso, deve il suo nome dialettale all’antica procedura di vinificazione: i proprietari delle tipiche masserie provviste di vasche per la pigiatura dell’uva davano in affitto le attrezzature per la vinificazione e le operazioni dovevano terminare entro la giornata di fitto per lasciare libere le attrezzature all’utilizzatore successivo. Pertanto un affittuario toglieva il mosto appena prodotto dalle vasche della tenuta (“cacce”) per portarlo nelle proprie cantine, e un nuovo affittuario versava nelle vasche (“mmitte”) la propria uva da pigiare.
La città è inserita nella Strada dei vini doc della Daunia, ed ogni anno in agosto la manifestazione “Calici di Stelle” propone degustazioni nelle vie del Centro Storico.Negli ultimi anni alcune aziende locali hanno intrapreso la strada del biologico, con prodotti tradizionali tipici da agricoltura biologica, tra cui conserve vegetali, prodotti caseari, olive ecc. Da una recente iniziativa imprenditoriale è sorta una torrefazione di caffè, mentre già da anni è presente sul territorio la produzione di salumi tipici.
La pasta fresca – orecchiette, troccoli, cavatelli ecc- ed i prodotti caseari – mozzarelle, caciocavallo, scamorze ecc.- possono essere gustati in molti ristoranti tipici o acquistate nei vari punti vendita.
Le “orecchiette” sono il piatto tipico di Lucera e della Puglia in generale; si tratta di una pasta fresca fatta in casa con farina e uova. Si può mangiare in svariati modi, per esempio al sugo (ragù), con la ricotta dura, con la rucola (“cicatill ca ruchél du castill”), con le cime di rapa. Quest’ultimo piatto, le orecchiette con le cime di rapa, è un piatto tipico della Puglia.
